Dic192024#RoadToSmartBakingCome la cottura statica di qualità fa la differenza nella pasticceria di un 5 stelle In servizio dal 1928, il Grand Hotel Da Vinci rimane una delle strutture alberghiere in stile Art Nouveau più belle e famose d’Italia. Oltre alla sua architettura raffinata e alla posizione privilegiata sul mare, l’eccellenza gastronomica rappresenta uno dei pilastri dell’offerta a cinque stelle dell’hotel. Per garantire agli ospiti un’esperienza indimenticabile, ogni dettaglio viene curato con attenzione. Tra questi, la pasticceria occupa un posto di rilievo. Abbiamo incontrato il pastry chef Mirko Montanari, creatore della proposta dolce dell’albergo, per approfondire come la cottura statica del forno serieS sia essenziale per esaltare gusto e consistenze delle sue proposte. “In una pasticceria di un Grand Hotel le aspettative sono sempre molto alte”, spiega lo chef. “Facciamo panificazione con lievito naturale, tutti i dolci da colazione, al piatto e grandi lievitati senza l’utilizzo di semilavorati, totalmente artigianali, in linea con il prestigio di una struttura a 5 stelle”. La chiave di questa qualità è la selezione di strumenti all’altezza: “Moretti Forni è stato scelto da me e dall’azienda per avere un prodotto più autentico, grazie a una tecnologia di altissimo livello che consente una versatilità unica”. Il forno, configurato con tre camere Pastrybake e vaporiera integrata, è il cuore pulsante del laboratorio. “Ci posso realizzare di tutto.” ci racconta Mirko, che utilizza serieS per tutte le sue preparazioni in modo instancabile ogni giorno. La ristorazione, inclusi il bar dell’albergo, è aperta tutti i giorni anche a clienti esterni, che nel tempo si sono affezionati alle proposte del Grand Hotel, scegliendolo come punto di riferimento abituale per le loro colazioni. Essendo nel periodo natalizio, gli chiediamo qual è il suo segreto per i grandi lievitati. “Dalle colombe ai panettoni fino ai pandori, li cuociamo tutti con serieS che ci permette di ottenere un prodotto più artigianale e autentico, con una colorazione unica data dalla cottura statica che riesce a caramellizzare non soltanto la parte superiore del prodotto, ma anche quella inferiore a contatto con la platea, conferendo una consistenza e un aspetto unico che solo questa tipologia di forno sa dare”. La cottura di questi prodotti delicati avviene in tre fasi precise, ci spiega Mirko. “Grazie alla tecnologia Moretti Forni, una volta programmato il forno, basta premere start e il risultato è garantito”. Quali sono, per te, i plus di serieS? “Quello che apprezzo di più del forno è la versatilità offerta dalle tre camere. Posso gestire tutti i prodotti in modo ottimale: in una camera preparo panettoni e colombe, in un’altra pane e focacce, e nell’ultima biscotti, mignon e crostate”. Non mancano le innovazioni che semplificano il lavoro quotidiano: “L’accensione remota tramite smartphone (SmartBaking App) è una funzione comodissima, così come lo standby (Eco-Standby™) per il risparmio energetico a fine cottura. Inoltre, i programmi preimpostati aiutano il personale meno esperto a ottenere cotture perfette, a prescindere dalla loro formazione”. A fine intervista, Mirko, ci fa degustare il panettone e un Danubio al cioccolato, sofficissimo, arricchito da un cuore di crema al caramello. Consistenze, gusti e sviluppi perfetti, da 5 stelle. Leggi ancheDalla Basilicata alla Svizzera: la rivoluzione del pane biologico6 Dicembre 2024Il Cuore di ‘A Puteca a Firenze batte forte grazie a Neapolis22 Novembre 2024Il Segreto di Cavò a Senigallia: la tecnologia che incontra la passione6 Novembre 2024Vinarte e DieciNoni, storie di successo ad Agropoli con Neapolis3 Ottobre 2024Rocket Truck, il panino americano in giro per l’Italia4 Settembre 2024Brunda: doppio successo con quattro Neapolis gemelli8 Agosto 2024