I soci Marco, Nicolas e Diego raccontano la nascita di un progetto dove il forno è il vero protagonista al centro del locale
A Pesaro, nella cornice vivace di Baia Flaminia, da un anno è nata una nuova pizzeria già di successo dall’insegna Baambagia. Tre giovani soci, Marco Merli, Nicolas Donini e Diego Monaldi, hanno dato vita a un progetto che è prima di tutto una dichiarazione d’amore per il proprio territorio e per la cultura del lievitato di qualità.
Baambagia nasce dall’incontro di percorsi diversi: esperienze all’estero, studi universitari, lavori nel settore food & beverage. Ma soprattutto, nasce dalla voglia di creare un luogo tutto loro, capace di raccontare una storia di passione, studio e legame: “Abbiamo lavorato a lungo insieme,” racconta Diego, “e ad un certo punto abbiamo capito che era arrivato il momento di metterci in gioco con qualcosa che ci rispecchiasse davvero.”
La ricerca del forno è stata uno dei primi passi fondamentali. Baambagia ha scelto un serieS S120E Icon, in perfetta sintonia con la filosofia del locale. “Per noi era importante valorizzare il territorio anche attraverso gli strumenti di lavoro,” spiega Marco. “Moretti Forni rappresenta innovazione e qualità, ed è un’azienda che sentiamo nostra per affinità di filosofia oltre che per radici territoriali.”
Il forno non è solo uno strumento tecnico: è il cuore centrale di Baambagia. Il suo design moderno ed elegante si integra perfettamente nell’ambiente, tanto da essere stato collocato al centro della location, visibile a tutti. “È il nostro motore, il simbolo della nostra idea di pizzeria” dice Marco. La scelta delle due camere Multibake si è rivelata perfetta per il format: permette grande versatilità di produzione, compresa anche la “pizza al metro”, ideale da condividere, con un controllo preciso e regolare di ogni cottura.
“Il forno ci dà una qualità costante anche nei momenti di massimo afflusso,” spiega Marco. Chi ha avuto modo di visitare Baambagia in momenti di grande affluenza – come il fine settimana – ha potuto constatare come il servizio mantenga comunque tempi sorprendentemente rapidi, a testimonianza di una squadra ben organizzata e di una macchina operativa collaudata.
Il forno permette inoltre di gestire diversi tipi di prodotto: pizza contemporanea, focaccia romana, pane e padellini con la possibilità di sfruttare la vaporiera integrata che ha aperto ulteriori orizzonti a livello di produzione diversificata.
Il team utilizza serieS anche per sperimentare nuovi topping, con ingredienti cotti direttamente in camera (funghi, cipolle arrostite, aglio confit…) e creazioni come l’olio al peperoncino.
Per Baambagia, ogni pizza è studiata attentamente: fermentazioni controllate, alte idratazioni, uso di farine tipo 1, tipo 2 e di farro, per ottenere basi leggere, digeribili e profumate. “La nostra pizza contemporanea è realizzata con una gestione precisa di umidità e temperatura,” racconta Nicolas, “e l’impasto raggiunge alti livelli di leggerezza e fragranza che devono essere valorizzati in cottura.”
Accanto alla contemporanea, trovano spazio focacce romane croccanti e nuove creazioni come i maritozzi sia in versione dolce che salata. La filosofia è quella di lavorare sempre con materie prime locali: latticini, salumi, farine marchigiane selezionate.
dente “Ti Piace il Pomodoro?”, omaggio al pomodoro in tutte le sue forme: arrosto, confit, fresco, secco.
Il menu cambia seguendo le stagioni. “Proponiamo pizze fresche, leggere, senza sovraccaricare l’impasto,” spiega Nicolas. Tra i grandi successi, la Nerano, ispirata alla tradizione napoletana, e la sorpren
Non sorprende quindi che nei weekend sia sempre tutto esaurito: un segnale chiaro del passaparola positivo e della risposta entusiasta del pubblico pesarese.
Accanto a Marco, Nicolas e Diego, fanno parte del progetto anche Michele, Luca e Roberto. I primi due sono i fondatori del Birrificio Agricolo Alto Montefeltro (BAAM), situato a Monte Cerignone, nell’entroterra marchigiano. La proposta di birre artigianali in pizzeria è quindi diretta espressione di questo background: birre ispirate ai fiori e alla natura locale, accompagnano le pizze contemporanee con abbinamenti studiati e di grande coerenza.
Il nome “Baambagia” racchiude in sé la sigla BAAM, richiamando le radici del progetto, ma anche riferendosi al suo significato etimologico di cotone selvatico, simbolo di morbidezza, accoglienza e naturalezza. Un concetto che si riflette perfettamente negli impasti leggeri, autentici e curati che raccontano l’anima di questo progetto.