Come si passa dall’essere calciatore professionista ad imprenditore del turismo di lusso? Questa è la storia di Francesco Migliore, ex terzino con un passato in serie A, già titolare del The First Luxury Rooms&Suites immerso nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, da poco approdato nel mondo del food. La sua ultima creazione è “La Regina di Manarola”, un locale nell’omonimo borgo ligure affacciato sul mare, dalle caratteristiche case di mille colori, divenuto già noto e meta di molti Vip.
Tutto nasce quando Francesco nel borgo nota una casa abbandonata dalla vista eccezionale: subito ne coglie l’enorme potenziale e comincia a lavorare al progetto che la trasformerà nella location de “La Regina”. Manarola, vera perla delle Cinque Terre, infatti, sta diventando una meta molto ambita dal turismo, soprattutto internazionale. I ristoranti del territorio propongono quasi esclusivamente cucina tradizionale ligure, così Francesco pensa a come presentarsi ideando uno storytelling che faccia presa sui turisti e incuriosisca anche le persone del luogo.
“Fin da subito volevamo distinguerci e rivolgerci a una clientela internazionale, a cui proporre anche specialità napoletane, pugliesi e siciliane. Così abbiamo creato lo storytelling basato sulla testa di Moro come filo conduttore di tante specialità italiane, riprendendo la romantica storia della dama che dopo una delusione d’amore gira l’Italia in lungo e in largo.”
Nello sviluppo del suo progetto, Francesco Migliore ha curato ogni dettaglio sia valorizzando il punto strategico del suo locale, le terrazza da cui godere di una vista mozzafiato creando ben 100 posti all’aperto, sia pensando ad una proposta ristorativa che si distinguesse dalla pura tradizione ligure a cui le persone del luogo erano abituate. “Dopo una settimana che abbiamo aperto posso dire che la gente è molto felice, sia gli abitanti del luogo che i turisti, italiani ma anche svizzeri, francesi o americani che abbiamo ospitato hanno potuto gustare le nostre proposte, tra cui la pizza napoletana, specialità siciliane e i nostri cocktail da degustare nel bar a vista”. L’offerta gastronomica, quindi, è davvero variegata e per realizzare la pizza napoletana de “La Regina di Manarola” è stato scelto il forno a bocca aperta Neapolis 6: “Prima di sceglierlo”, spiega Francesco Migliore, “ho fatto delle ricerche e ho visto che questo è il forno utilizzato anche da Gino Sorbillo e mi è stato consigliato anche da altri ristoratori. In effetti, poi, dopo delle prove di cottura, abbiamo constatato che fosse l’unico forno elettrico a permetterci di realizzare la pizza napoletana che volevamo. Siamo tutti molto soddisfatti del forno, a partire dai pizzaioli naturalmente, la nostra pizza sta andando molto bene, viene cotta benissimo ed è davvero molto buona”.
Questa scelta ha messo d’accordo proprio tutti, sia lo staff che i clienti, infatti Francesco continua affermando: “In soli 70 secondi la pizza è pronta ed è una pizza notevole, mai gommosa e leggermente croccante come volevamo noi. Inoltre anche l’estetica ha avuto il suo peso nella scelta: Neapolis è un bel forno, l’abbiamo installato a vista in modo che anche i clienti lo vedano e devo dire che è apprezzato da tutti”.
Francesco ci svela che “Neapolis” è entrato anche in carta come nome di una pizza, con pomodoro pelato Bio, stracciatella pugliese, acciughe di Monterosso, capperi di Pantelleria, olio Evo e basilico ligure fresco. Così gli chiediamo com’è stato composto il menù: “Ogni scelta è stata fatta all’insegna della qualità. Non solo per la tecnologia ma anche per gli ingredienti come il fiordilatte di Agerola, il prosciutto Sant’Ilario e la mozzarella di bufala di Caserta. Vogliamo che la pizza sia vista sempre più come piatto principale e notiamo che la clientela sta accogliendo bene quest’orientamento, così come è molto entusiasta degli abbinamenti pizza-vino proposti. Sia gli italiani che i turisti internazionali ormai cercano sempre più una pizza che sia in primis un piatto di qualità”.
“La Regina di Manarola”, inaugurata da poco, è già stata meta di celebri influencer e, al momento, è l’attività a cui l’ex calciatore sta dedicando tutte le sue energie. Per quanto riguarda i programmi per il futuro, invece, Francesco ci dice: “vado a progetto, seguo il mio cuore. La ristorazione è un settore che mi entusiasma molto. Ho 33 anni e tanta voglia di fare, di creare. […] sono felice e, soprattutto, soddisfatto che anche la gente del posto, persone che abitano a Manarola da sempre, mi abbiano ringraziato, avevano bisogno di un posto per “star bene”, dove sorseggiare un drink, mangiare una pizza e trascorrere qualche ora in tranquillità”.
Sicuramente quello di Francesco Migliore è un nome che risentiremo molto presto associato ad altre idee di successo nel mondo del food, intanto lo lasciamo godere di questo esclusivo progetto.