alt_close_modal
ws_search_icon

Archivio Categoria: APPROFONDIMENTI

Articolo serieX 08 2025 1

Come migliorare il tuo lavoro con il forno più intelligente della nostra gamma: serieX

Uno dei fattori più importante nella ristorazione è l’ottimizzazione dei tempi.   Ma se ci fosse un forno che aiutasse a risparmiare tempo, energia e fatica… autonomamente?   Ottimizzare le risorse e la qualità in produzione è sempre più una necessità contemporanea.In questo scenario, utilizzare una tecnologia capace di assolvere a questo compito, rappresenta una svolta concreta e misurabile.serieX è il forno pensato per cambiare radicalmente l’esperienza di lavoro.   Autonomia intelligente: la cottura si adatta a te   serieX è dotato della tecnologia AnyChef™: un sistema avanzato di algoritmi che imposta in autonomia il ciclo di cottura ideale. Il forno guida l’operatore suggerendo sul display grafico la posizione migliore dove infornare ogni prodotto. Che si tratti di pizza, pane, pasticceria o gastronomia, il risultato sarà omogeneo e replicabile. È una soluzione che abbatte la curva di apprendimento, rendendo accessibile la cottura perfetta anche agli operatori meno esperti.   Facilità e ottimizzazione del lavoro: avrai più tempo libero da investire   Uno dei vantaggi più evidenti nell’utilizzo di serieX è il risparmio di tempo operativo. Grazie alle tecnologie Adaptive BakingTime™ e SmartDeck™, il forno è in grado di monitorare e autoregolare in tempo reale la cottura in base alla quantità e alla tipologia dei prodotti infornati. L’intervento manuale non è più necessario: il forno gestisce tutto in autonomia e segnala con precisione il momento esatto per sfornare.   A potenziare ulteriormente questa efficienza interviene la SmartBaking App, l’applicazione che consente di gestire il forno da remoto direttamente da smartphone. È possibile accendere il forno prima di arrivare in laboratorio, trovarlo già in temperatura al momento dell’avvio turno, impostare orari programmati di accensione e spegnimento, attivare la modalità Auto EcoStandby™ e monitorare i consumi. Inoltre, la presenza della valvola rilascio vapori automatica consente un controllo preciso dell’umidità residua, migliorando la qualità del risultato finale senza la necessità di intervento manuale. Tutto questo rende la gestione quotidiana più agile, reattiva e intelligente, migliorando l’organizzazione del lavoro.   Risparmio energetico reale: sostenibilità che si misura   serieX è progettato per essere il forno più sostenibile della sua categoria. Assicura una riduzione dei consumi fino al 45% rispetto ai sistemi tradizionali. Le tecnologie Auto EcoStandby™ e Auto PowerBooster™ permettono una gestione dinamica dell’energia, adattandosi ai carichi e alle pause operative valorizzando al massimo la qualità della cottura. È una scelta che coniuga efficienza produttiva e responsabilità ambientale.   Versatilità per ogni ambiente e ogni professionista   serieX è adatto a ristoranti, pizzerie, bakery, bistrot, catene di ristorazione e hotel. La sua modularità e la varietà di funzioni, dalla precottura al Refining®, lo rendono una soluzione completa per ogni tipo di prodotto e flusso di lavoro. Inoltre, se hai più location, è gestibile anche da remoto grazie alla piattaforma RemoteMaster Hub™, per un controllo centralizzato su più sedi o postazioni.   Un design pensato per chi lavora, ogni giorno   Il design di serieX non è solo una questione estetica, ma una scelta funzionale che migliora concretamente l’esperienza operativa. Ogni dettaglio è stato studiato per garantire massima fruibilità in qualsiasi condizione di lavoro. La maniglia spazzolata con finitura antisettica consente un’apertura rapida e sicura, totale o parziale, delle doppie porte in acciaio inox, contribuendo al risparmio energetico e minimizzando la dispersione di calore verso l’esterno. In questo, gioca un ruolo fondamentale anche il sistema CoolAround®: le superfici esterne del forno restano fredde al tatto, aumentando la sicurezza e il comfort dell’ambiente di lavoro, anche nelle cucine con più alto carico di lavoro. La visibilità all’interno del forno è ottimizzata grazie agli specchi in acciaio riflettente e a un doppio sistema di illuminazione LED, orientato e protetto, che valorizza il prodotto anche in fase di cottura. Il risultato è un’interazione intuitiva e confortevole, dove ogni elemento risponde a un’esigenza concreta del professionista.
Eventi Sportivi News

Il calore top player: Moretti Forni nei grandi eventi sportivi internazionali

Dall’ATP al Super Bowl, passando per San Siro e Monza: la qualità della cottura perfetta arriva nei contesti più esigenti dello sport mondiale con l’alta tecnologia di cottura. Nelle sedi di eventi ad alta intensità e visibilità, dove ogni dettaglio contribuisce a costruire un’esperienza unica, anche la cucina assume un ruolo centrale, diventando parte integrante dello spettacolo.   Che si tratti di un evento sportivo internazionale, di un circuito automobilistico iconico o di uno stadio che ha fatto la storia del calcio, la ristorazione nelle aree VIP e lounge dell’hospitality è chiamata a garantire rapidità, precisione e standard qualitativi elevatissimi.   In questi ambienti esclusivi che si contraddistinguono per tempistiche e pause ridotte e un livello di aspettativa massimo, Moretti Forni si riconosce per la capacità di offrire soluzioni di cottura professionale in grado di assicurare risultati eccellenti in modo semplice, veloce e affidabile.   È proprio in questi scenari che le tecnologie Moretti Forni diventano strumenti strategici per gli operatori: dalla precisione del forno serieS Icon installato presso il Gran Premio di Monza e nel circuito internazionale ATP, all’efficienza di CORE, utilizzato nell’area authority lounge dello stadio di San Siro per ottimizzare i flussi di lavoro grazie alla separazione tra precottura e servizio utilizzando il processo del Refining®.   Particolarmente significativa, inoltre, è la presenza di Neapolis 6 al Super Bowl negli Stati Uniti, dove l’autenticità della pizza italiana è stata valorizzata in un contesto di altissima esposizione mediatica, in cui ogni dettaglio, incluso ciò che arriva nel piatto, deve rispecchiare aspettative elevate.   La versatilità delle soluzioni proposte da Moretti Forni si riflette anche nella loro capacità di adattamento agli spazi: grazie a un design compatto e modulare, i forni possono essere facilmente integrati anche in ambienti con vincoli strutturali, senza compromettere performance o qualità di cottura.   Dietro ogni forno c’è la filosofia dello SmartBaking®, risultato di 80 anni di innovazione, ricerca e dialogo continuo con i professionisti del settore.   Ogni macchina è progettata per essere intuitiva nell’uso, efficiente nei consumi, sostenibile e flessibile nelle applicazioni, anche in contesti di servizio complessi e ad alto ritmo.   Portare la perfezione della cottura nel cuore degli eventi sportivi più prestigiosi al mondo non rappresenta per l’azienda solo un traguardo tecnico, ma una visione culturale in cui il calore viene trattato come un vero e proprio ingrediente dell’esperienza gastronomica.   In tutte queste realtà, infatti, Moretti Forni non si limita a fornire tecnologie performanti, ma propone un modo evoluto di intendere la cottura, in cui innovazione, praticità e qualità diventano parte di un processo unico e riconoscibile.  
Intervista Pizzikotto

Chain Reaction – Pizzikotto x Moretti Forni a SIGEP 2025

35 punti vendita, 2,7 milioni di pizze vendute, 2,5 milioni di clienti serviti.​ Oggi vi raccontiamo l’intervista con Stefania Criveller, General Manager del Gruppo CGR, e Mario Moretti, AD di Moretti Forni.​Il Gruppo CGR è una realtà solida e in continua evoluzione nel panorama della ristorazione: oltre 370 punti vendita, 30 anni di storia nel casual dining, 5000 dipendenti tra Italia e Francia. Un modello di successo che si basa su format innovativi e sostenibili.​ ​ “Il calore è un ingrediente” è il mantra di Moretti Forni. Quali saranno, secondo voi, gli elementi chiave della ristorazione del futuro?​ ​Stefania Criveller – General Manager CGR​“Mi piace la parola ‘calore’, perché racchiude passione e qualità. La passione per il prodotto e l’attenzione alla qualità sono ciò che distingue un marchio di successo. Il calore deve riflettersi anche nel team: quando le persone lavorano con passione, superano qualsiasi difficoltà.”​ ​ Mario Moretti – AD Moretti Forni​“Condivido pienamente. Il futuro della ristorazione sarà sempre più incentrato sulla qualità. Quando un cliente trova la qualità, non la lascia più. Il nostro compito è esportare questa qualità italiana nel mondo, con tecnologie che permettano di replicare alla perfezione della nostra tradizione ovunque. Fare qualità in Italia è naturale, portarla in tutto il mondo è una sfida. E questa è la nostra missione.”​ ​Sostenibilità e responsabilità sociale: un impegno concreto​ ​Pizzikotto è un marchio pioniere della sostenibilità. Qual è la vostra visione su questo tema?​ ​Stefania Criveller – General Manager CGR​“La sostenibilità per noi è reale e integrata nella strategia di sviluppo. Non è solo una questione di immagine, ma un valore fondante. Per crescere, dobbiamo generare profitto per gli investitori e garantire stabilità ai nostri dipendenti. Ma vogliamo farlo in modo responsabile. Per questo siamo stati tra i primi a introdurre un concetto di sostenibilità sociale inclusiva. Sosteniamo realtà come il Tortellante di Massimo Bottura, i cui prodotti trovano spazio nei nostri menu. Una sostenibilità che tocca ogni aspetto: ambientale, economico e sociale.”​ ​ Questa filosofia incontra la visione di Moretti Forni sulla sostenibilità?​ ​Mario Moretti – AD Moretti Forni​“Assolutamente. Noi crediamo che la nuova sostenibilità parta dall’inclusività. Ogni azienda deve impegnarsi per migliorare non solo l’ambiente, ma anche il benessere delle persone. Per noi questo significa sviluppare tecnologie che semplificano il lavoro e rendono tutti in grado di operare al meglio. È un valore aggiunto che vogliamo portare avanti con i nostri partner.”​ ​ Formazione e innovazione: il ruolo della CGR Academy e di MorettiLAB​ ​La CGR Academy è un pilastro della formazione all’interno del gruppo. Come si sviluppa questo progetto?​ ​Stefania Criveller – General Manager CGR​“La formazione è fondamentale, soprattutto in un settore con un alto turnover come la ristorazione. Oltre ai corsi in aula, facciamo training direttamente nei locali e usiamo strumenti digitali. Formiamo il nostro staff anche sull’utilizzo delle attrezzature, come quelle di Moretti Forni. Con 101 nazionalità diverse tra i nostri dipendenti, insegniamo loro anche a migliorare la comunicazione in italiano. Ma non è solo questione di insegnare: ci confrontiamo costantemente con loro per semplificare e ottimizzare i processi.”​ ​ Anche il MorettiLAB è un punto di riferimento per la formazione di Moretti Forni come accademia della cottura. Come supportate i vostri partner?​ ​Mario Moretti – AD Moretti Forni​ ​“Proprio a dicembre abbiamo ospitato il team di Pizzikotto per una full immersion di 3 giorni. La formazione è essenziale, perché non basta avere una tecnologia avanzata: bisogna saperla utilizzare al meglio. La replicabilità del prodotto è fondamentale per una catena e noi garantiamo un servizio di eccellenza, attivo 7 giorni su 7, perché sappiamo quanto sia cruciale per i nostri clienti. La formazione e il servizio sono elementi che fanno la differenza.“​ ​ L’assistenza: un pilastro per il successo delle catene di ris
Intervista Pizzium

Chain Reaction – Pizzium x Moretti Forni a SIGEP 2025

65 punti vendita, 2,8 milioni di pizze servite nel 2024, 53 milioni di euro di fatturato.​ Oggi vi raccontiamo l’intervista con Alessandra Provasi, Direttrice Commerciale di Pizzium, e Mario Moretti, AD di Moretti Forni.​ Pizzium è una realtà che ha rivoluzionato il concetto di pizzeria napoletana. Un’idea nata nel 2017 da Nanni Arbellini e Stefano Saturnino, imprenditori con la capacità di intercettare il boom della pizza napoletana e trasformarlo in un successo.​ ​ Voi offrite una pizza di altissima qualità pur essendo una catena. Come conciliate qualità e quantità?​ Alessandra Provasi – Direttrice Commerciale Pizzium​“Gli ingredienti del successo sembrano semplici, ma dietro c’è un enorme lavoro. Il cuore di tutto sono le persone: l’accoglienza e l’aria che si respira nei nostri locali fanno parte dell’esperienza. E ovviamente la pizza: il nostro reparto R&D lavora minuziosamente per garantire un impasto e un prodotto perfetto ogni giorno.” ​ La tecnologia Moretti Forni è nota per la sua versatilità e capacità di adattarsi alle esigenze dei clienti. Quanto è importante questo per le catene come Pizzium?​ Mario Moretti – AD Moretti Forni​“La tecnologia dei nostri forni è complessa ma deve essere semplice da usare. Il nostro obiettivo è far sì che i clienti possano ottenere sempre lo stesso risultato con facilità e rapidità.”​ Com’è lavorare con realtà come Pizzium?​ Mario Moretti – AD Moretti Forni​“Collaborare con realtà come Pizzium ci permette di crescere e affinare le nostre soluzioni. Oggi non basta offrire tecnologia avanzata: bisogna garantire costanza, qualità e un servizio capillare, in grado di supportare le esigenze operative di una catena.” ​​ Quanto è importante la sostenibilità nelle vostre tecnologie?​ Alessandra Provasi – Direttrice Commerciale Pizzium​“La sostenibilità è un tema etico, prima ancora che di comunicazione. Ridurre i consumi significa anche migliorare la salubrità del prodotto e minimizzare le emissioni. E questo è un messaggio che vogliamo trasmettere ai nostri clienti.” ​ Moretti Forni investe da anni in ricerca e sviluppo per il risparmio energetico. Qual è il valore di questa innovazione?​ Mario Moretti – AD Moretti Forni​“I nostri forni elettrici hanno un’impronta ecologica zero e funzionalità avanzate, come il controllo da remoto tramite app. La sostenibilità deve sempre andare di pari passo con il miglioramento della qualità della vita degli operatori. Con serieX, ad esempio, garantiamo fino al 45% di risparmio energetico rispetto a un forno tradizionale.”​ Pizzium è una realtà in costante crescita. Quali sono gli ingredienti del futuro per la ristorazione?​ Alessandra Provasi – Direttrice Commerciale Pizzium​“La promessa al cliente deve essere mantenuta sempre. Puoi avere il miglior format, ma se la qualità del prodotto non è costante, tutto il resto crolla. Ecco perché avere forni che garantiscono sempre lo stesso risultato in cottura è essenziale.”
Intervista Rossopomodoro 1

Chain Reaction – Rossopomodoro x Moretti Forni a SIGEP 2025

104 ristoranti in più di 60 Paesi del mondo, 25.000 pizze vendute ogni giorno, 140 milioni di euro di fatturato.​ Oggi vi raccontiamo l’intervista con Nicola Sarraceno, Amministratore Delegato di Rossopomodoro, e Mario Moretti, AD di Moretti Forni.​ ​ Un brand che parla di italianità nel mondo: come siete riusciti a costruire il nome Rossopomodoro?​ ​Nicola Sarraceno – AD Rossopomodoro:​ “Un marchio che ha l’ambizione di portare la Pizza Napoletana in tutto il mondo. Un brand che nel suo orgoglio del DNA ha fatto il suo nome. Questo ha voluto dire essere innovativi fin dall’inizio.”​ ​ Voi di Moretti Forni avete trasferito agli chef e ai vostri collaboratori quelli che sono i valori che derivano dal sentirsi una famiglia. Come avete trasferito questi valori?​ ​Mario Moretti – AD Moretti Forni:​ “Ci viene naturale. Anche essendo un’azienda di 150 persone, più tutti i nostri partner nel mondo, se non avessimo alla base questi valori, non potremmo dare il livello di servizio e prodotto che forniamo a grandi player come Rossopomodoro.​ Un ambiente favorevole ai rapporti umani fa la differenza, oltre alle tecnologie che si progettano.”​ ​ Qual è il rapporto fra Rossopomodoro e l’innovazione tecnologica attenta alla sostenibilità di Moretti Forni?​ ​Nicola Sarraceno – AD Rossopomodoro:​ “La nostra sfida è sempre stata quella di combinare la genuinità e l’artigianalità con la volontà di arrivare nel mondo con un prodotto consistente. La tecnologia di Moretti Forni ci ha permesso di arrivare in più di 60 Paesi mantenendo questa caratteristica di genuinità.​ Quando si fanno grandi numeri, è essenziale garantire una consistenza legata all’identità del brand e assicurare l’esperienza al cliente che si aspetta. Nel tempo abbiamo innovato la nostra produzione, semplificando la vita dei nostri operatori con le tecnologie Moretti Forni.”​ ​ Oggi possiamo dire che gli operatori di Rossopomodoro sono degli artigiani organizzati aiutati dalla tecnologia all’avanguardia?​ ​Nicola Sarraceno – AD Rossopomodoro:​ “Noi siamo partiti con i forni a legna, ma da diversi anni stiamo passando a quelli elettrici. Se all’inizio questo creava delle perplessità, oggi sono state del tutto sdoganate.​ Le nostre squadre ci permettono di usare al meglio le risorse umane: persone che usano quotidianamente il forno, che oggi è diventato facile da usare e assicura anche un ambiente di lavoro più sano.”​ ​ Una volta era il pizza chef che doveva adeguarsi al forno. Ora, voi di Moretti Forni avete cambiato questo paradigma, dando sfogo alla creatività. Avete cambiato la storia del rapporto uomo-forno.​ ​Mario Moretti – AD Moretti Forni:​ “Siamo un’azienda costantemente in ascolto.​ Negli anni abbiamo intercettato la richiesta, soprattutto con grandi player come Rossopomodoro, di professionisti che avevano determinate necessità. Noi cerchiamo di dare risposta a queste necessità rendendo il forno una macchina facile da utilizzare.​ Questo si unisce alla costanza di risultato e di replicabilità dello stesso, che va garantita ai nostri utilizzatori. Nel caso di Neapolis, utilizzato da Rossopomodoro, abbiamo mantenuto la tradizione del forno a bocca aperta per la pizza napoletana, innovando però la tradizione con intelligenza.”​ ​ Quanto un collaboratore professionale come Moretti Forni aiuta a sopperire la mancanza di personale qualificato?​ ​Nicola Sarraceno – AD Rossopomodoro:​ “I nostri partner devono essere operativi in circa tre settimane, quindi avere strumenti che consentano di accelerare questo percorso di formazione è essenziale.”​   ​ Rossopomodoro si trova in tutto il mondo e in realtà particolari come stazioni e aeroporti, dove è importante coniugare velocità di servizio e qualità. Quanto aiutano in questo senso le tecnologie?​ ​Nicola Sarraceno – AD Rossopomodoro:​ “È molto importante e in larga misura uno stimolo per un’azienda come Rossopomodoro, presente da 25 anni. Quando non si hanno scelte per la tipologia di servizio o partnership, come nel caso di Milano Linate con Autogrill, è necessario un modello di semplificazione.​ Questo ci ha portato a sviluppare, insieme a Moretti Forni e con il forno Neapolis, un nuovo concetto: rapidità di servizio e qualità della pizza nel rispetto dei nostri standard.”​ ​ Quali sono gli ingredienti di Rossopomodoro per affrontare il futuro?​ ​Nicola Sarraceno – AD Rossopomodoro:​ “La tecnologia, sicuramente, rimanendo fedeli alla qualità eccellente delle nostre materie prime. La bellezza della pizza è la sua semplicità: fare poche cose, ma fatte bene. Innovare senza paura, ma con basi solide.”​ ​ Quali sono le sfide future di Moretti Forni?​ ​Mario Moretti – AD Moretti Forni:​ “La nostra mission è portare la qualità di cottura in tutto il mondo. Mission condivisa da clienti come Rossopomodoro, presente in più di 60 Paesi.​ La qualità oggi è richiesta ovunque, noi dobbiamo fare in modo che sia facile portarla in tutto il mondo.”​
Intervista Alice Pizza

Chain Reaction – Alice Pizza x Moretti Forni a SIGEP 2025

Quest’anno, al nostro nuovo appuntamento quotidiano Chain Reaction, durante SIGEP WORLD 2025, abbiamo avuto il piacere di confrontarci con i protagonisti delle grandi catene di ristorazione che hanno scelto di affidarsi alle tecnologie di Moretti Forni. Un’occasione unica per esplorare storie di successo e l’evoluzione di un business che ha come denominatore comune l’ingrediente essenziale: il calore.​ ​Oggi vi raccontiamo l’intervista con Claudio Baitelli, Amministratore Delegato di Alice Pizza, e Mario Moretti, AD di Moretti Forni.​ ​Qual è la realtà di Alice Pizza oggi?​ Claudio Baitelli – AD Alice Pizza:​“Alice Pizza conta quasi 220 punti vendita e 2.000 pizzaioli in tutto il mondo, che ogni giorno preparano la pizza in modo artigianale. Oggi, grazie alla soluzione sviluppata con Moretti Forni, riusciamo a semplificare la vita dei nostri pizza chef. L’artigianalità deve essere codificata: la tecnologia deve supportarti, rendendoti la vita più semplice, senza compromettere l’essenza del lavoro artigianale.​ Faccio sempre il paragone tra il cambio manuale e quello automatico: nella vita di tutti i giorni, l’automatico riduce lo stress e rende tutto più fluido. I forni sono personalizzati per Alice Pizza, progettati in base alle nostre esigenze e al nostro know-how. Oggi, i nostri pizzaioli hanno il loro “cambio automatico”, grazie a Moretti Forni, e la differenza si vede.“ Su Milano siete presenti con 30 punti vendita.​​ ​Claudio Baitelli – AD Alice Pizza:​Quando siamo arrivati a Milano, molti dei miei colleghi dicevano: “Non sentiamo il bisogno dell’ennesima pizzeria.” Oggi, con 30 locali nella città meneghina, abbiamo dimostrato che, con gli ingredienti giusti —persone, tecnologie, capitale e altro ancora— anche un mercato apparentemente saturo come quello della pizza può offrire spazio a nuove idee e opportunità di business.​ ​ Perché Moretti Forni è lieta di essere partner di una realtà come Alice Pizza?​ Mario Moretti – AD Moretti Forni:​“Collaborare con grandi player come Alice Pizza è per noi un’opportunità di crescita. Ogni specifica esigenza ci spinge a sviluppare soluzioni che domani diventeranno uno standard per l’intero mercato della pizza. La semplicità d’uso è una priorità: grazie alla tecnologia Moretti Forni, come la SmartBaking App, offriamo forni controllabili da remoto, con un impatto sul benessere dei lavoratori. Con soli 30 minuti di formazione, si può già iniziare a lavorare con le nostre attrezzature.” ​ Qual è il suggerimento a chi vorrebbe ampliare il proprio business aprendo più locali?​ Claudio Baitelli – AD Alice Pizza:​“Standardizzare il prodotto non vuol dire rinunciare alla qualità. Per gestire una catena c’è necessità di molta disciplina, standardizzazione di prodotto e di processo, tanta tecnologia a supporto e semplificare il più possibile la vita degli operatori. Questi sono gli elementi che ti permettono di scalare il business. Per noi il successo risiede anche nell’aver deciso di adottare un mono prodotto. Il mondo va sempre più verso la specializzazione. Offrire un prodotto, ma fatto estremamente bene. Anche questo è chiave del successo.”​ ​ Quanto è importante supportare gli operatori del settore anche in fasi di apertura di un nuovo business? ​​ Mario Moretti – AD Moretti Forni:​“Moretti Forni vuole imporsi come un Solution Provider, abbiamo visto tante persone che sono venuti da settori totalmente diversi che poi hanno iniziato a fare imprenditoria nel mondo della ristorazione. Noi accompagniamo i nostri clienti nel loro business prima, durante e dopo con il nostro service sempre molto puntuale e capillare, garantendo un servizio di assistenza costante, in ogni fase.”​ ​ Quanto sono importanti queste collaborazioni fra aziende italiane che esportano la cultura italiana anche all’estero?​ Claudio Baitelli – AD Alice Pizza:​“Abbiamo un concetto morale di portare la qualità italiana in tutto il mondo, si può fare bene e credo sia importante che vada creata dove possibile fra italiani. Vediamo in questo stand la sinergia che si crea fra imprenditori, esperti della pizza, catene di ristorazione, realtà sociali che hanno una cultura comune che si scambiano il proprio know how e ciò permette la crescita.”​ ​ Calore, tecnologia e collaborazione: il futuro della pizza artigianale passa da qui.​
fusto cop

La cottura statica in cucina – Gianluca Fusto

Il calore permette di creare un’emozione nel piatto Per la nostra rubrica di approfondimento sulla cottura statica ospitiamo uno tra i più celebri pastry chef in Italia e nel mondo. Gianluca Fusto,  nella nostra community #RoadToSmartBaking come Franco Aliberti, Igor Macchia, Aurora Mazzucchelli, Renato Bosco e Remo e Mario Capitaneo, ci ha rilasciato quest’intervista dopo aver provato serieX, l’ultimo modello lanciato da Moretti Forni, per la prima volta. Vediamo i suoi commenti a caldo: Perché hai scelto la cottura statica per la tua cheesecake alla vaniglia con baccalà al tartufoL’idea è di sfruttare al meglio “l’induzione” dello statico. Quando scegliamo una determinata cottura, infatti, non dobbiamo considerare soltanto i fattori tempo e temperatura ma soprattutto valutare come è generato e come è diffuso il calore all’interno della camera di cottura. Quindi, visto che in questa preparazione volevo ottenere una cottura per evaporazione e la caramellizzazione all’interno della cipolla, ho preferito una cottura di carattere statico. Tante volte ci hai confermato che tra i benefit della cottura statica vi è l’aumento della shelf-life del prodotto. Vale lo stesso anche per questa preparazione?Quello che è importante da capire è che la cottura, se utilizzata bene, aiuta e sviluppa tutti i benefit di un prodotto a partire dal percorso di aromi, alla texture fino alla shelf-life.In questo caso serieX, inoltre, grazie alla sua intelligenza artificiale codifica in maniera puntuale e precisa ogni fase di cottura per ogni ricetta, migliorando non solo le caratteristiche del prodotto ma facilitando estremamente anche il lavoro del professionista.  Nella preparazione di oggi c’erano tante diverse consistenze…… date dal tipo di cottura che volevo creare. Nel senso che la cottura ci aiuta a generare delle texture che poi creano il piatto. L’idea è dimostrare che il calore, in base a come è generato e utilizzato, permette di creare un’emozione nel piatto. Ormai sono tanti i professionisti che pensano che avere un forno statico in una cucina di alta ristorazione sia un valore aggiunto: sei d’accordo con quest’affermazione?Penso che oggi un professionista debba avvalersi di metodi, tecniche e tipologie di cottura e di ricerca completamente diverse. Giustamente, il forno statico permette di creare qualcosa di nuovo o qualcosa che è nuovo se è generato da un forno che ha una nuova tecnologia, e in questo modo si creano dei prodotti totalmente diversi. A breve uscirà serieX X50E, la dimensione più compatta di serieX: cosa ne pensi?Dire che è una meraviglia è poco! Penso che parli da solo…
Capitaneo cottura statica cop

La cottura statica in cucina – Mario e Remo Capitaneo

Un’attrezzatura che riesca a valorizzare tutte le energie messe in un impasto è il massimo Ritorna l’appuntamento con gli approfondimenti sulla cottura statica nati dagli incontri con i grandi professionisti appartenenti alla nostra community #RoadToSmartBaking. Dopo Franco Aliberti, Igor Macchia, Aurora Mazzucchelli e Renato Bosco, abbiamo intervistato gli Chef Mario e Remo Capitaneo, impegnati nella loro prossima apertura in pieno centro a Milano.Dopo aver preso parte alle brigate di molti ristoranti stellati (Berton, Cracco e Bartolini, solo per citarne alcuni), i due fratelli portano con loro una grande esperienza e la voglia di firmare un progetto di alta cucina in prima persona. Ad accompagnarli in quest’avventura ci sarà anche il calore statico di serieS S50, come ci raccontano in quest’intervista: Nel ristorante che state aprendo avete scelto di installare serieS50: perché?Remo – La tipologia di cottura, l’uniformità e tutto il resto, non è sicuramente qualcosa che si riesce ad ottenere da un classico forno a convezione, come abbiamo sperimentato personalmente negli anni.Mario – Nella composizione che abbiamo scelto c’è una camera con vaporiera, così da avere la possibilità di donare al nostro prodotto contemporaneamente sia potenza che vapore, in modo da poter coniugare questi due aspetti nel caso del pane o di un bignè, o per tutte quelle preparazioni che hanno bisogno di avere quel “soffio leggero” di umidità.Vedendo da vicino le potenzialità di serieS, sceglierlo è stato naturale. Abbiamo considerato anche un altro aspetto, apparentemente irrilevante per alcuni, ma non per noi: ha una bellissima estetica, un bellissimo design. Soprattutto in una cucina dove tutto è a vista, far vedere agli ospiti un’attrezzatura sia nella sua performance che nella sua bellezza è un valore aggiunto.  In diverse occasioni avete affermato di aver sperimentato la cottura dello stesso impasto in un forno statico e poi in uno ventilato, notando delle differenze: in quali termini?Mario – Innanzitutto nello statico è possibile utilizzare una temperatura più alta e riuscire a calibrare cielo e platea separatamente. Questo offre la possibilità di ottenere, ad esempio, una crosta più evoluta nel pane, che sviluppa così dei profumi affascinanti.Viceversa, diminuendo la temperatura si ottiene un profumo più delicato, in cui ad esempio gli aromi derivati dai semi, dagli olii essenziali, sono più “fini”. Questo però sempre preservando una cottura ottimale, cosa non sempre scontata.Per la gastronomia, inoltre, un aspetto molto bello è che la potenza di serieS, soprattutto grazie alla regolazione separata di cielo e platea, permette nel caso di un’anatra, ad esempio, di avere una cottura molto interessante. Si può pensare di realizzare in una camera una cottura a più bassa temperatura per cuocere al meglio l’interno, il cuore, la polpa mentre, per ottenere una crosta più “crunchy”, per poi rifinire il prodotto nell’altra camera, impostata a temperatura più alta, in modo da caramellizzare la pelle e avere così quella cottura perfetta che restituisce la polpa morbida e il crunch esterno.In alcune preparazioni di pasticceria, poi, la cottura statica permette di avere subito un impatto importante a livello di potenza: ad esempio, nel caso di un bignè, permette di asciugarlo velocemente e al punto giusto, per ottenere una cloche bella evoluta, soffice e gonfia. A differenza della cottura ventilata che, con la ventola appunto, lo asciugherebbe troppo rallentandone lo sviluppo. Cosa aggiunge la cottura statica di serieS alle vostre preparazioni?Remo – Per me l’uniformità di cottura è davvero straordinaria. In ogni infornata non c’è un prodotto diverso dall’altro, sono tutti perfettamente cotti allo stesso modo.Mario – È estremamente preciso e questo si traduce anche nella facilità di utilizzo: non c’è bisogno di girare le placche in cottura, fare manovre scomode, noiose ecc.Fondamentale è la resa, soprattutto sui prodotti a fermentazione naturale. Il piano refrattario dona la giusta capacità di calore dal basso e va ad agire sui gas creati dalla lievitazione con un’evoluzione unica, restituendo un prodotto ben “aperto” e alveolato, creando quell’aspetto che offre sempre quella golosità in più. Come pensate che questa tipologia di forno vi possa aiutare nell’organizzazione della linea?Mario -Sicuramente oltre ad agevolarci ci darà la soddisfazione di giustificare tutte le ore di preparazione dedicate alla buona riuscita dei prodotti, soprattutto nel caso dei lievitati. Questo per noi è fondamentale, perché una grande attrezzatura che riesca a valorizzare tutte le energie messe in un impasto è il massimo, oltre al fatto di poter offrire agli ospiti un prodotto che riesca ad esprimere al massimo le sue caratteristiche.
1
2
alt_right_arrow