Sostenibilità e responsabilità sociale: un impegno concreto Pizzikotto è un marchio pioniere della sostenibilità. Qual è la vostra visione su questo tema? Stefania Criveller – General Manager CGR“La sostenibilità per noi è reale e integrata nella strategia di sviluppo. Non è solo una questione di immagine, ma un valore fondante. Per crescere, dobbiamo generare profitto per gli investitori e garantire stabilità ai nostri dipendenti. Ma vogliamo farlo in modo responsabile. Per questo siamo stati tra i primi a introdurre un concetto di sostenibilità sociale inclusiva. Sosteniamo realtà come il Tortellante di Massimo Bottura, i cui prodotti trovano spazio nei nostri menu. Una sostenibilità che tocca ogni aspetto: ambientale, economico e sociale.” Questa filosofia incontra la visione di Moretti Forni sulla sostenibilità? Mario Moretti – AD Moretti Forni“Assolutamente. Noi crediamo che la nuova sostenibilità parta dall’inclusività. Ogni azienda deve impegnarsi per migliorare non solo l’ambiente, ma anche il benessere delle persone. Per noi questo significa sviluppare tecnologie che semplificano il lavoro e rendono tutti in grado di operare al meglio. È un valore aggiunto che vogliamo portare avanti con i nostri partner.” Formazione e innovazione: il ruolo della CGR Academy e di MorettiLAB La CGR Academy è un pilastro della formazione all’interno del gruppo. Come si sviluppa questo progetto? Stefania Criveller – General Manager CGR“La formazione è fondamentale, soprattutto in un settore con un alto turnover come la ristorazione. Oltre ai corsi in aula, facciamo training direttamente nei locali e usiamo strumenti digitali. Formiamo il nostro staff anche sull’utilizzo delle attrezzature, come quelle di Moretti Forni. Con 101 nazionalità diverse tra i nostri dipendenti, insegniamo loro anche a migliorare la comunicazione in italiano. Ma non è solo questione di insegnare: ci confrontiamo costantemente con loro per semplificare e ottimizzare i processi.”
Anche il MorettiLAB è un punto di riferimento per la formazione di Moretti Forni come accademia della cottura. Come supportate i vostri partner? Mario Moretti – AD Moretti Forni “Proprio a dicembre abbiamo ospitato il team di Pizzikotto per una full immersion di 3 giorni. La formazione è essenziale, perché non basta avere una tecnologia avanzata: bisogna saperla utilizzare al meglio. La replicabilità del prodotto è fondamentale per una catena e noi garantiamo un servizio di eccellenza, attivo 7 giorni su 7, perché sappiamo quanto sia cruciale per i nostri clienti. La formazione e il servizio sono elementi che fanno la differenza.“ L’assistenza: un pilastro per il successo delle catene di ris
La tecnologia Moretti Forni è nota per la sua versatilità e capacità di adattarsi alle esigenze dei clienti. Quanto è importante questo per le catene come Pizzium? Mario Moretti – AD Moretti Forni“La tecnologia dei nostri forni è complessa ma deve essere semplice da usare. Il nostro obiettivo è far sì che i clienti possano ottenere sempre lo stesso risultato con facilità e rapidità.” Com’è lavorare con realtà come Pizzium? Mario Moretti – AD Moretti Forni“Collaborare con realtà come Pizzium ci permette di crescere e affinare le nostre soluzioni. Oggi non basta offrire tecnologia avanzata: bisogna garantire costanza, qualità e un servizio capillare, in grado di supportare le esigenze operative di una catena.” Quanto è importante la sostenibilità nelle vostre tecnologie? Alessandra Provasi – Direttrice Commerciale Pizzium“La sostenibilità è un tema etico, prima ancora che di comunicazione. Ridurre i consumi significa anche migliorare la salubrità del prodotto e minimizzare le emissioni. E questo è un messaggio che vogliamo trasmettere ai nostri clienti.”
Moretti Forni investe da anni in ricerca e sviluppo per il risparmio energetico. Qual è il valore di questa innovazione? Mario Moretti – AD Moretti Forni“I nostri forni elettrici hanno un’impronta ecologica zero e funzionalità avanzate, come il controllo da remoto tramite app. La sostenibilità deve sempre andare di pari passo con il miglioramento della qualità della vita degli operatori. Con serieX, ad esempio, garantiamo fino al 45% di risparmio energetico rispetto a un forno tradizionale.” Pizzium è una realtà in costante crescita. Quali sono gli ingredienti del futuro per la ristorazione? Alessandra Provasi – Direttrice Commerciale Pizzium“La promessa al cliente deve essere mantenuta sempre. Puoi avere il miglior format, ma se la qualità del prodotto non è costante, tutto il resto crolla. Ecco perché avere forni che garantiscono sempre lo stesso risultato in cottura è essenziale.”
Oggi possiamo dire che gli operatori di Rossopomodoro sono degli artigiani organizzati aiutati dalla tecnologia all’avanguardia? Nicola Sarraceno – AD Rossopomodoro: “Noi siamo partiti con i forni a legna, ma da diversi anni stiamo passando a quelli elettrici. Se all’inizio questo creava delle perplessità, oggi sono state del tutto sdoganate. Le nostre squadre ci permettono di usare al meglio le risorse umane: persone che usano quotidianamente il forno, che oggi è diventato facile da usare e assicura anche un ambiente di lavoro più sano.” Una volta era il pizza chef che doveva adeguarsi al forno. Ora, voi di Moretti Forni avete cambiato questo paradigma, dando sfogo alla creatività. Avete cambiato la storia del rapporto uomo-forno. Mario Moretti – AD Moretti Forni: “Siamo un’azienda costantemente in ascolto. Negli anni abbiamo intercettato la richiesta, soprattutto con grandi player come Rossopomodoro, di professionisti che avevano determinate necessità. Noi cerchiamo di dare risposta a queste necessità rendendo il forno una macchina facile da utilizzare. Questo si unisce alla costanza di risultato e di replicabilità dello stesso, che va garantita ai nostri utilizzatori. Nel caso di Neapolis, utilizzato da Rossopomodoro, abbiamo mantenuto la tradizione del forno a bocca aperta per la pizza napoletana, innovando però la tradizione con intelligenza.” Quanto un collaboratore professionale come Moretti Forni aiuta a sopperire la mancanza di personale qualificato? Nicola Sarraceno – AD Rossopomodoro: “I nostri partner devono essere operativi in circa tre settimane, quindi avere strumenti che consentano di accelerare questo percorso di formazione è essenziale.”
Rossopomodoro si trova in tutto il mondo e in realtà particolari come stazioni e aeroporti, dove è importante coniugare velocità di servizio e qualità. Quanto aiutano in questo senso le tecnologie? Nicola Sarraceno – AD Rossopomodoro: “È molto importante e in larga misura uno stimolo per un’azienda come Rossopomodoro, presente da 25 anni. Quando non si hanno scelte per la tipologia di servizio o partnership, come nel caso di Milano Linate con Autogrill, è necessario un modello di semplificazione. Questo ci ha portato a sviluppare, insieme a Moretti Forni e con il forno Neapolis, un nuovo concetto: rapidità di servizio e qualità della pizza nel rispetto dei nostri standard.” Quali sono gli ingredienti di Rossopomodoro per affrontare il futuro? Nicola Sarraceno – AD Rossopomodoro: “La tecnologia, sicuramente, rimanendo fedeli alla qualità eccellente delle nostre materie prime. La bellezza della pizza è la sua semplicità: fare poche cose, ma fatte bene. Innovare senza paura, ma con basi solide.” Quali sono le sfide future di Moretti Forni? Mario Moretti – AD Moretti Forni: “La nostra mission è portare la qualità di cottura in tutto il mondo. Mission condivisa da clienti come Rossopomodoro, presente in più di 60 Paesi. La qualità oggi è richiesta ovunque, noi dobbiamo fare in modo che sia facile portarla in tutto il mondo.”
Claudio Baitelli – AD Alice Pizza:Quando siamo arrivati a Milano, molti dei miei colleghi dicevano: “Non sentiamo il bisogno dell’ennesima pizzeria.” Oggi, con 30 locali nella città meneghina, abbiamo dimostrato che, con gli ingredienti giusti —persone, tecnologie, capitale e altro ancora— anche un mercato apparentemente saturo come quello della pizza può offrire spazio a nuove idee e opportunità di business. Perché Moretti Forni è lieta di essere partner di una realtà come Alice Pizza? Mario Moretti – AD Moretti Forni:“Collaborare con grandi player come Alice Pizza è per noi un’opportunità di crescita. Ogni specifica esigenza ci spinge a sviluppare soluzioni che domani diventeranno uno standard per l’intero mercato della pizza. La semplicità d’uso è una priorità: grazie alla tecnologia Moretti Forni, come la SmartBaking App, offriamo forni controllabili da remoto, con un impatto sul benessere dei lavoratori. Con soli 30 minuti di formazione, si può già iniziare a lavorare con le nostre attrezzature.” Qual è il suggerimento a chi vorrebbe ampliare il proprio business aprendo più locali? Claudio Baitelli – AD Alice Pizza:“Standardizzare il prodotto non vuol dire rinunciare alla qualità. Per gestire una catena c’è necessità di molta disciplina, standardizzazione di prodotto e di processo, tanta tecnologia a supporto e semplificare il più possibile la vita degli operatori. Questi sono gli elementi che ti permettono di scalare il business. Per noi il successo risiede anche nell’aver deciso di adottare un mono prodotto. Il mondo va sempre più verso la specializzazione. Offrire un prodotto, ma fatto estremamente bene. Anche questo è chiave del successo.”
Quanto è importante supportare gli operatori del settore anche in fasi di apertura di un nuovo business? Mario Moretti – AD Moretti Forni:“Moretti Forni vuole imporsi come un Solution Provider, abbiamo visto tante persone che sono venuti da settori totalmente diversi che poi hanno iniziato a fare imprenditoria nel mondo della ristorazione. Noi accompagniamo i nostri clienti nel loro business prima, durante e dopo con il nostro service sempre molto puntuale e capillare, garantendo un servizio di assistenza costante, in ogni fase.” Quanto sono importanti queste collaborazioni fra aziende italiane che esportano la cultura italiana anche all’estero? Claudio Baitelli – AD Alice Pizza:“Abbiamo un concetto morale di portare la qualità italiana in tutto il mondo, si può fare bene e credo sia importante che vada creata dove possibile fra italiani. Vediamo in questo stand la sinergia che si crea fra imprenditori, esperti della pizza, catene di ristorazione, realtà sociali che hanno una cultura comune che si scambiano il proprio know how e ciò permette la crescita.” Calore, tecnologia e collaborazione: il futuro della pizza artigianale passa da qui.